Da più fronti giungono allarmi circa le mutazioni del virus Sars Cov 2 definita “preoccupante” la nuova variante ribattezzata “Delta Plus” che continua a crescere
Segnalata per la prima volta in un bollettino del Public Health England pubblicato l’11 giugno 2021 la variante “Delta Plus” è una mutazione della variante Delta rilevata per la prima volta in India.
Una parte della comunità scientifica teme che la mutazione “Delta Plus”, insieme ad altre caratteristiche proprie della variante Delta, possa renderla più trasmissibile.
A metà giugno sono stati registrati almeno 197 casi in 11 Paesi: Gran Bretagna (36), Canada (1), India (8), Giappone (15), Nepal (3), Polonia (9), Portogallo (22), Russia (1), Svizzera (18), Turchia (1), Stati Uniti (83).
L’India ha annunciato, il 23 giugno 2021 l’individuazione di circa quaranta casi della variante negli stati di Maharashtra, Kerala e Madhya Pradesh.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) ha reso noto che la variante Delta si è già diffusa in almeno 85 Paesi e non è escluso quindi che anche la Delta Plus possa avere uguale o maggiore espansione.
Al momento l’O.M.S. non ha inserito tale variante all’interno della lista di quelle che preoccupano a livello globale anche se il governo indiano ha classificato la variante Delta Plus come pericolo per il paese. Gli elementi per prefigurare una nuova ondata di casi sembrano essere tutti presenti.
Il virus si presenta sicuramente più contagioso ma meno letale rispetto al passato in ogni caso sarà indispensabile monitorare con grande impegno la diffusione delle varianti con particolare riferimento di quelle che presentano maggiore trasmissibilità o con modificazioni collegate a potenziale distrazione della risposta immunitaria.
Come in passato sarà necessario un metodico tracciamento dei casi positivi e il sequenziamento massivo del virus Sars Cov 2 in modo da poter intercettare precocemente e studiare l’evoluzione di varianti genetiche del virus.
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